Uso delle diamantate a granulometria fine per la rimozione del tartaro subgengivale: i riscontri di uno studio
Commento all’articolo “Diamond burs versus curettes in root planing: a randomized clinical trial” a cura del Prof. Massimo Gagliani
Autori dell’originale: Türktekin F., Buduneli N., Lappin DF., Türk T., Buduneli E..
Uso delle diamantate a granulometria fine per la rimozione del tartaro subgengivale: i riscontri di uno studio randomizzato
La rimozione del tartaro subgengivale rappresenta un evento cardine nel processo di risanamento delle bocche di pazienti affetti da problematiche parodontali croniche.
Per effettuare questa procedura sono stati suggeriti molti metodi: l’uso manuale delle curette, l’impiego di punte ultrasoniche e soniche, l’uso delle diamantate a granulometria fine.
QUESITO CLINICO: Le diamantate sono idonee per eseguire questa procedura?
È l’interrogativo che si sono posti i ricercatori delle Università di Smirne in Turchia e di Glasgow in Scozia; le loro conclusioni, che abbiamo il piacere di presentarvi, sono disponibili “on-line” sul sito dell’Australian Dental Journal.
PREMESSA
Questo studio mette a confronto l’effetto generato sulla superficie radicolare di denti affetti da problemi parodontali quando le operazioni di levigatura vengono effettuate o con punte diamantate o con curette.
METODI:
Due quadranti di ciascuno dei 12 pazienti hanno ricevuto la levigatura della radice con punte diamantate, mentre gli altri due quadranti sono stati trattati con curette. Le misurazioni parodontali cliniche sono state registrate all’inizio dello studio e poi 1, 3 e 6 mesi dopo il completamento del trattamento parodontale non chirurgico. La placca sottogengivale e i campioni di fluido crevicolare gengivale sono stati ottenuti all’inizio e al controllo a 1 mese. Ventuno denti destinati all’estrazione hanno ricevuto la levigatura con punte diamantate o curette o senza trattamento e quindi estratti per le valutazioni microscopiche.
RISULTATI:
I parametri parodontali clinici sono migliorati in modo simile con entrambe le modalità di trattamento. Le analisi microbiologiche hanno rivelato risultati simili per la carica batterica. I livelli di citochine nei campioni di fluido crevicolare gengivale mostravano differenze tra i due trattamenti. Le analisi al microscopio elettronico a scansione hanno indicato che le frese diamantate erano migliori in termini di rimozione del tartaro sottogengivale, mentre i valori dell’indice di rugosità erano migliori per le curette.
CONCLUSIONI:
Le frese diamantate, come quelle specifiche per parodontologia presenti nel Set 4362, forniscono risultati comparabili a quelli ottenibili con le curette nella levigatura delle radici, rappresentano quindi una valida alternativa agli strumenti manuali per eseguire questa procedura clinica fondamentale per il mantenimento della salute parodontale.
Qui sotto è possibile scaricare il PDF degli strumenti Komet per parodontologia.