Caso Clinico del Dr. Claudio De Vito su inlay in composito con sistematica Cad-Cam
Ringraziamo il Dr.Claudio De Vito di Sorrento per il seguente caso clinico (qui sotto sono visibili in galleria le foto relative al caso).
Il Dr.Claudio De Vito è membro della Komet Academy, la comunità scientifica composta da odontoiatri esperti coordinati dal Prof. Massimo Gagliani dell’Università di Milano, ed è l’ideatore del Set 4685 “Digital Prosthetic Essential Kit”.
CASO CLINICO: Inlay in composito con sistematica Cad-Cam
Susanna, paziente di 45 anni, buone condizioni di salute generale e di igiene orale. La paziente ha un vecchio restauro in amalgama, ormai incongruo, in regione 2.6. Si decide di sostituirlo, in un’unica seduta, con un inlay in composito realizzato attraverso la sistematica CEREC.
Dopo aver rimosso il vecchio restauro, si prepara la cavità prossimale utilizzando la fresa 6847KRD.314.016 e quella principale con la 845KRD.314.025. È da notare come le frese presentino degli indicatori di profondità molto utili per determinare la corretta dimensione delle cavità. Questo rappresenta un parametro fondamentale nella scelta del materiale utilizzato per il restauro.
Le due cavità vengono poi rifinite con le 8847KR.314.016 e la 8845KR.314.025. Si procede con la scansione della cavità e la progettazione del restauro. Per questo caso è stato utilizzato un blocchetto di Ivoclar Tetric in composito.
Il restauro fresato presenta un peduncolo che viene tagliato con una fresa H375R.314.012. È una fresa multilame in carburo di tungsteno, scelta perché con questa caratteristica non si “impasta” nel taglio del materiale a matrice resinosa.
L’anatomia occlusale viene esaltata con un’altra multilame: la H97A.314.012. Il restauro viene quindi caratterizzato e lucidato con i gommini 94028M.204.130 e 94028F.204.130.
La cementazione viene eseguita con Ivoclar Variolink neutral polimerizzato con lampada Ivoclar Bluephase.
Qui sotto è possibile scaricare i PDF delle schede tecniche degli strumenti utilizzati in questo caso clinico.