Case report del Dr. A.Fava: ritrattamento e ricostruzione preprotesica utilizzando perni
![](https://www.kometacademy.it/wp-content/uploads/2020/02/Case-Report-del-Dr.-A-Fava-9.png)
Ringraziamo il Dr.Alessandro Fava di Parma appartenente alla Komet Academy per il seguente case report.
Il paziente si presenta alla nostra attenzione per la prima volta nel 2014 a causa di un ascesso alveolare acuto a carico del 17 risolto grazie al ritrattamento dello stesso dente che venne anche ricostruito. Tuttavia il paziente decise di non continuare le terapie: il dente non venne protesizzato e non vennero rispettati nemmeno i controlli di igiene consigliati. Nel 2018 lo stesso paziente si ripresenta stavolta per un nuovo ascesso acuto del 16: la radiografia eseguita mostra l’ampia radiotrasparenza su questo elemento e allo stesso tempo la risoluzione della lesione sul 17. Si decide pertanto di ritrattare anche il 16.
Una volta isolata l’area e rimossa l’amalgama camerale grazie all’impiego di punte soniche con abbondante irrigazione e rosette in zirconio si ridefinisce una corretta cavità di accesso e si può procedere all’esecuzione di una ricostruzione preendodontica temporanea con un sistema flow self adhesive. A causa di una incomprensione con il paziente i tempi tecnici del primo appuntamento si sono dovuti dimezzare rispetto alle 3 ore inizialmente programmate. Per questo la terapia endodontica è stata portata a termine in due sedute separate contrariamente a quanto di solito accade nella mia quotidianità. In prima seduta sono stati trattati i due canali più facilmente negoziabili cioè il palatino (F6 Skytaper 35) e il secondo canale mesiovestibolare. A differenza del mesiovestibolare principale dove la presenza di un gradino complicava l’approccio si è potuto eseguire uno scouting e conseguente glide path (PathGlider 15.03) in modo più rapido. A seguire questa fase quello che definisco uno Shaping Glide Path, vale a dire la sagomatura fino a lunghezza di lavoro con uno strumento “sagomante” come F6 Skytaper 20 che nella mia clinica rappresenta una continuazione del Glide Path nei canali con un certo grado di difficoltà: so già che non sarà l’ultimo strumento condotto in apice, ma intanto il canale viene sagomato con conicità definitiva in tutta sicurezza grazie ad uno strumento che lavora nel terzo medio e coronale. Solo adesso passerò alla verifica manuale con K File del calibro apicale e alla conseguente preparazione meccanica (F6 Skytaper 30) confermata da visual gauging. I due canali opportunamente detersi sono stati sigillati con guttaperca associata all’utilizzo di un cemento bioceramico. L’eventuale confluenza dei due canali mesiovestibolari è stata esclusa prima della otturazione. La seconda seduta ha permesso la gestione dei canali mesio e disto vestibolari (gravati dalla presenza di gradini e ostacoli apicali) con la stessa tecnica e le medesime procedure di verifica della dimensione apicale a cui è seguita l’otturazione dei sistemi canalari. Contestualmente il dente è stato anche ricostruito: dopo un’accurata eliminazione di tutto il tessuto cariato e dei residui di cemento e guttaperca è stato predisposto lo spazio per il perno nel canale palatino: in questo caso è stato scelto un perno presilanizzato Dentin Post 090 adeguatamente ritoccato per migliorarne l’adattamento. Dopo una adesione con tecnica self etch è stato seguito un build up perifierico centripeto con flow altamente caricato e composito micro ibrido. Solo dopo questa fase il perno è stato cementato con un cemento auto foto polimerizzabile.
Qui di seguito è disponibile un video informativo dedicato ai perni:
Qui sotto è possibile scaricare il PDF della scheda tecnica dei perni DentinPost