Ottima visibilità e pieno controllo grazie alle punte soniche per i trattamenti endodontici
Ringraziamo il Dr.Alessandro Fava di Parma, appartenente alla Komet Academy, per il seguente video e articolo.
Le punte soniche dedicate all’endodonzia possono essere usate in diverse fasi del trattamento. La rimozione del tetto della camera pulpare e l’individuazione degli imbocchi canalari in presenza di calcificazioni rappresentano le indicazioni d’elezione in caso di un trattamento endodontico primario. Una volta eseguito un corretto disegno della cavità d’accesso, questa può essere rifinita con l’utilizzo degli inserti sonici a oliva per rettificare le pareti e consentire un più agevole inserimento dei file manuali e meccanici evitando eccessivi stress durante la sagomatura.
In caso di ritrattamenti gli inserti sonici vengono utilizzati per ridefinire e correggere la cavità d’accesso ereditata e per rimuovere in tutta sicurezza materiali da restauro preesistenti (amalgama camerale e agli imbocchi canalari, resina composita, ecc.) e materiali da otturazione canalare (guttaperca, cementi o paste presenti nel sistema canalare): solo dopo questa fase è possibile infatti dedicarsi allo scouting e alla successiva strumentazione meccanica dei canali.
In tutte queste fasi del trattamento endodontico gli inserti sonici ci permettono di lavorare con ottima visibilità e grande controllo di quello che stiamo facendo, sfruttando peraltro l’effetto di cavitazione tipico di queste sorgenti se associate ad irrigazione.
Qui sotto è possibile scaricare il PDF delle schede tecniche delle punte soniche.