Caso clinico del Dr. Andrea Pittaluga: ritrattamento dell’elemento 4.7 a seguito di frattura
Ringraziamo il Dr. Andrea Pittaluga di Milano per il seguente caso clinico:
Si presenta alla mia attenzione in urgenza una giovane paziente di 26 anni a causa di una frattura in corrispondenza dell’elemento 4.7. La paziente riporta episodi ricorrenti di dolore alla masticazione nella zona indicata. L’esame obiettivo palesa immediatamente segni di flogosi che si manifestano con una forte dolorabilità alla percussione dell’elemento, infiltrazione cariosa della maggior parte del restauro previo e una frattura favorevole di smalto e dentina sottogengivale e sovracrestale.
L’esame radiografico conferma i quesiti diagnostici precedenti e mostra una terapia canalare precedente inadeguata sia in termini di riempimento verticale che tridimensionale. Si notano inoltre lesioni apicali a carico di entrambe le radici. Il sondaggio perimetrale del dente non evidenzia fratture radicolari.
Quindi si procede con il disassembling della porzione camerale e, una volta localizzati gli imbocchi canalari, si inizia a svuotare la precedente otturazione. Questa delicata manovra viene affrontata con facilità grazie ai file Procodile 25/06 e all’utilizzo del sistema di reciprocazione ReFlex del motore EndoPilot. Il design di questo strumento, caratterizzato da un core interno a sezione variabile e una sezione di taglio a doppia “S”, unitamente al movimento reciprocante, permette sia all’operatore esperto e che al generalista di eseguire la fase di svuotamento e di sagomatura in modo rapido e sicuro.
Non essendo riuscito ad ottenere la pervietà del sistema canalare distale e dato il poco tempo a disposizione a causa della gestione dell’urgenza si chiude provvisoriamente la porzione camerale con Telio IVOCLAR (radiotrasparente).
Durante il secondo appuntamento, sondando manualmente il canale distale, mi rendo immediatamente conto della presenza di un gradino iatrogeno in prossimità di una brusca curvatura distale tipica di questa radice. Si decide pertanto di precurvare K-file di diametri progressivi per superare l’ostacolo e ingaggiare il canale strumentandolo manualmente con un delicato movimento di “watch winding” fino a un diametro adeguato (30).
La rifinitura dei canali mesiali, comprovata la loro confluenza, è stata eseguita grazie al Procodile 30/06.
Durante tutta la terapia è stato usato NaCl al 5,25% per facilitare la disinfezione chimica e la rimozione di detriti. Prima dell’otturazione l’ipoclorito è stato attivato con punte oscillanti e, terminata la detersione, si è proceduto con lavaggi di EDTA 17% ugualmente attivati per la rimozione dello smear layer.
La tecnica di otturazione utilizzata per il riempimento dei canali mesiali è stata la warm vertical condensation, mentre il canale distale, poiché la prova del cono non era ripetibile a causa del gradino, è stato otturato con “Squirting Technique”.
Il caso è stato finalizzato con un intarsio in composito (overlay).