#KometAcademyGPT apre l’era dell’intelligenza artificiale per gli odontoiatri
Quello che colpisce dell’attuale scenario mondiale sull’ Intelligenza Artificiale è che solo due anni fa non se ne parlava, se non in circoli molto specialistici, quasi esoterici.
ChatGPT, il primo chatbot efficace di intelligenza artificiale generativa, venne messo on line il 30 novembre 2022: da allora se ne parla e se ne scrive un po’ dappertutto, non solo perché la tecnologia digitale sta coinvolgendo ogni ambito della vita e del lavoro, ma anche perché, con modalità ancora un po’ confuse, si tende a considerare l’Artificial Intelligence come la punta più avanzata della rivoluzione digitale, il che, tutto sommato, oggi possiamo pensare che sia sostanzialmente vero.
Siamo ormai consapevoli che non si tratta infatti di un fenomeno passeggero, ma di una modifica strutturale del modo di approcciarsi al mare di informazioni digitali disponibili in rete e non solo.
La consapevolezza che ancora non è diffusa tra l’oltre il miliardo di persone che stanno usando ChatGPT – la piattaforma di Open AI ha raggiunto dopo soli 4 mesi il miliardo di account, traguardo che Facebook aveva raggiunto in ben 8 anni dalla sua creazione – è che l’intelligenza artificiale è prima di tutto una tecnologia e non una specifica app. Questo significa che questa incredibile tecnologia è applicabile non solo a praticamente tutte le informazioni presenti in rete, seppur filtrate da euristiche e controlli, come avviene attualmente su ChatGPT o Copilot di Microsoft, con il rischio a volte di non poter conoscere il valore delle risposte generate “statisticamente” (provate a chiedere una bibliografia dei risultati…). Oggi la tecnologia AI, per esempio la GPT-4o, è applicabile anche a data base di informazioni qualificate: questo aprirà a scenari di servizi di grandissima utilità sia in campo privato che in campo professionale.
Da queste premesse è nata l’idea di #KometAcademyGPT: a partire dal 2017 la comunità di odontoiatri esperti Komet Academy ha prodotto una grande quantità di contenuti clinici di valore e qualificati, che sono confluiti nel blog scientifico www.kometacademy.it , nel canale su YouTube di Komet Italia (per esempio le playlist dei Congressi e quelle dell’Esperto Risponde), nei libri scientifici editi da Edra a partire da Taglio&Forma (ad oggi 9500 copie), Endo e Resto (2500 copie), Sonic (3500 Copie) e il nuovo volume RESTAURATIVA, da poco presentato alla fiera di Rimini 2024.
Queste fonti e documenti qualificati da Komet costituiscono il data base da cui il servizio #KometAcademyGPT attinge per generare le risposte: in fondo a ciascuna risposta è inoltre possibile vedere le fonti e cliccando su di esse è possibile consultarle immediatamente, con la sola esclusione di alcuni documenti protetti dal download.
Come può essere utilizzato questo innovativo servizio di custumer care?
Il primo aspetto da sottolineare è che il servizio #KometAcademyGPT può essere interrogato per dubbi o chiarimenti dei clinici sui prodotti Komet sia prima di averli approvvigionati e sia quando sono già disponibili nello studio odontoiatrico.
Il servizio #KometAcademyGPT è facilmente accessibile dalla maggior parte delle pagine del sito presente sito web di Komet Italia.
Inoltre, ci teniamo ad evidenziare che il servizio di Intelligenza Artificiale Generativa #KometAcademyGPT utilizza una piattaforma web basata su ChatGPT, una tecnologia sviluppata da OpenAI, per questo motivo può commettere errori: tutte le informazioni fornite dal servizio #KometAcademyGPT vanno quindi verificate bene e va prima consultato il seguente documento online sulle limitazioni di responsabilità e condizioni per l’utilizzo del presente sito web:
Prima di utilizzare il servizio #KometAcademyGPT consigliamo di leggere qui di seguito questo VADEMECUM:
DOMANDA COME AD UN CLINICO:
– Scrivi le domande sull’apposito campo come se le facessi a voce ad un clinico, proprio come faresti con una persona di fronte a te; per ottenere una risposta più completa e soddisfacente, nella domanda inserisci più dettagli e informazioni possibili.
RIFORMULA LA DOMANDA:
– Se non ottieni una risposta soddisfacente, prova a riformulare la domanda usando altre parole e/o con maggiori dettagli.
DIALOGA:
– Una volta ottenuta la prima risposta, puoi continuare a dialogare nella stessa “conversazione” per chiedere – con una nuova domanda – maggiori dettagli (per esempio su una parte della risposta ricevuta) o per approfondire altri aspetti non ancora citati nella risposta fornita dal servizio fino a quel momento: ChatGPT, infatti, continua a tenere conto del contesto delle domande precedenti, fino a quando non si comincia una nuova conversazione – vedi il punto successivo.
NUOVA CONVERSAZIONE:
– Quando vuoi fare una domanda su un nuovo argomento (diverso e scollegato dal precedente), devi iniziare una nuova “conversazione”, cliccando in alto a destra sul cerchio con le due frecce curve “Start a New Conversation”.
Quindi non avviare una nuova conversazione, scrivendo una domanda sotto una risposta precedente che non centra.
FONTI:
– In fondo ad ogni risposta (tranne per alcune eccezioni), sono indicate le fonti che il servizio di Intelligenza Artificiale ha utilizzato per risponderti: sono tutte cliccabili in modo da portarti alla fonte stessa (per esempio articoli del sito kometacademy.it, video clinici sul canale YouTube di Komet Italia, documenti PDF con contenuti avvalorati da Komet).
NON BASTANO LE PAROLE CHIAVE:
– Non utilizzare il servizio come fosse un semplice motore di ricerca, quindi non limitarti a digitare poche parole (come ad esempio il nome di un prodotto, un protocollo clinico o di una patologia), ma conviene sempre scrivere domande compiute e particolareggiate come parlassi ad una persona. Quindi è preferibile non lesinare sul numero di parole quando formuli la domanda di senso compiuto (più la scrivi precisa e dettagliata, migliore sarà la qualità della risposta).