Contrassegnare la profondità con PrepMarker per ridurre il rischio di rottura delle protesi
Quando si creano restauri ceramici è particolarmente importante osservare lo spessore minimo di superficie richiesto dal materiale ceramico già in fase di preparazione perchè quando la preparazione non è abbastanza profonda aumenta il rischio di rottura delle protesi in ceramica.
Progettato per contrassegnare in modo sicuro la profondità desiderata prima della preparazione effettiva, il PrepMarker è particolarmente adatto per tutti i restauri ceramici (ad es. faccette, corone totali o parziali, onlay e inlay) perché evita il problema della sovrapreparazione, in quanto l’ispessimento del collo funge da stop: la marcatura sul gambo indica la profondità di penetrazione.
E’ adatto anche per l’uso occlusale e vestibolare.
Lo strumento è disponibile in 4 versioni: 0,5 mm, 1 mm, 1,5 mm e 2 mm. La profondità corretta può essere identificata in colpo d’occhio, grazie al marchio laser chiaramente visibile sul fusto che rende PrepMarker particolarmente user friendly.
Il Set 4663 contiene 8 strumenti PrepMarker (2 per ciascun tipo: 0,5 mm, 1 mm, 1,5 mm e 2 mm, foto in galleria).
Raccomandazioni per l’uso:
• Velocità ottimale: 40.000 giri / min (velocità massima: 160.000 giri / min)
• Utilizzare sempre un refrigerante (almeno 50 ml / min)
• Applicare una bassa pressione di contatto (<2N).
La parola ai professionisti:
“Ora gli odontoiatri possono dedicarsi alla fase di preparazione in maniera più precisa e sicura”.
Quando la preparazione non è abbastanza profonda le corone in ceramica possono fratturarsi. Per questo motivo Komet ha deciso di introdurre nel suo catalogo i PrepMarker, speciali strumenti con marcatura di profondità che mirano specificatamente alla risoluzione di questo problema. Di seguito viene riportata una breve intervista rilasciata dall’odontoiatra Dr. Jürgen Wahlmann e dall’odontotecnico Arnold Drachenberg, entrambi professionisti rinomati* in Germania.
Gli odontoiatri e gli odontotecnici operano nella classica relazione cliente-fornitore: questo può generare problemi?
Drachenberg (odontotecnico): “Normalmente dovrebbe esserci uno scambio di pareri a parità di condizioni e la critica dovrebbe essere possibile in entrambe le direzioni. Sfortunatamente non è sempre questo il caso.”
Perché il posizionamento di semplici solchi di orientamento in una preparazione ottenuta con punte diamante non dovrebbe più essere una pratica adeguata?
Wahlmann (odontoiatra): “In primis perché già molti odontoiatri non lavorano più in questa maniera. In secondo luogo, con gli strumenti convenzionali è tecnicamente impossibile colmare l’intera fessura centrale. Alcuni penetrano troppo in profondità, altri non abbastanza. I PrepMarker aiutano in entrambe le situazioni. Se la preparazione è troppo in profondità, i danni biologici ed il rischio di trauma della preparazione aumentano enormemente. Se si asporta troppo poco, questo porta ad un rischio di scheggiatura. E’ necessario trovare il giusto equilibrio. Quando ho utilizzato i PrepMarker per la prima volta, sono rimasto sorpreso nel vedere quanto riescono veramente a contrassegnare. Durante il primo corso in cui ho adoperato i PrepMarker, tutti i partecipanti sono rimasti stupiti da quanto gli 1.0 mm o gli 1.5 mm siano veramente efficaci nella marcatura occlusale”.
I PrepMarker sono importanti perché oggi i materiali in ceramica si stanno diffondendo sempre di più?
Drachenberg (odontotecnico): “Esatto. I restauri metallici possono essere “indulgenti”, ma i restauri in ceramica “non tollerano” errori”.
Quali sono le sue esperienze dal punto di vista del laboratorio? Che impressione ha avuto quando ha visto per la prima volta una preparazione ottenuta con il PrepMarker?
Drachenberg (odontotecnico): “Quando ho visto la prima preparazione eseguita con il PrepMarker, mi sono subito reso conto di una cosa: era davvero diversa. Una riduzione uniforme della sostanza dentale e quindi la migliore condizione per una lunga durata del restauro ceramico”.
Per che tipo di preparazioni sono utili i PrepMarker?
Wahlmann (odontoiatra): “I quattro PrepMarker sembrano davvero avere un gran potenziale. Sono adatti per contrassegnare profondità vestibolari, occlusali e buccali. Non solo garantiscono una maggiore affidabilità delle corone anatomiche, ma anche delle corone parziali, degli onlay e inlay e delle faccette. Indipendentemente dal tipo di restauro, la procedura è sempre la stessa. Se necessario, la fessura centrale e l’area da preparare vengono contrassegnati prima della preparazione”.
* Dr. Jürgen Wahlmann: Presidente della Società tedesca di Cosmetica Dentale. Esercita la professione dal 1989 nel suo studio odontoiatrico di Edewecht, Germania. DMT Arnold Drachenberg: Master Dental Technician presso il suo laboratorio a Windhagen, Germania.
Qui sotto è possibile scaricare il PDF in lingua inglese delle schede tecniche dei PrepMarker.