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19 Febbraio 2018

Tagliacorone e strumenti specifici per l’asportazione dei diversi materiali protesici e per otturazioni

Con l’avvento di materiali protesici molto duri e resistenti, in metallo o in ceramica, la fase di asportazione di tali materiali è diventata impegnativa per quanto riguarda i tempi di lavoro e il consumo degli strumenti rotanti utilizzati.  Per consentire all’odontoiatra di risparmiare tempo e numero di strumenti impiegati, Komet ha creato frese tagliacorone specifiche per ciascun materiale, molto resistenti alla rottura e a minimo sviluppo di vibrazioni; i vantaggi sono molteplici da molti punti di vista: del paziente, del medico e della durata utile dei contrangoli e/o delle turbine.

Scopo di questo articolo è di presentare in sintesi la famiglia di tagliacorone Komet, per aiutare a scegliere quella più indicata in base al tipo di materiale da asportare.

Per la separazione di metalli “generici”, non estremamente difficili da lavorare, è disponibile la tagliacorone H35L. Questa fresa presenta una tagliente passante in testa, una geometria di taglio migliorata ed un collo più ergonomico rispetto alla precedente tagliacorone H34L, per un’operatività ancora più agevole sui metalli nobili e vili.  La H35L possiede un gambo dorato e l’anellino nero, che indica un taglio supergrosso; grazie a queste caratteristiche la H35L è lo strumento tagliacorone di base. Tutti gli studi la individuano senza difficoltà sia per la codifica-colore, sia per la sua efficacia e la comodità d’impiego.

Quando si devono asportare metalli molto duri è preferibile utilizzare la H4MCL. La sua speciale dentatura di tipo D e le sue lame distanziate, studiate per agevolare l’evacuazione rapida dei trucioli, permettono di separare  ponti e corone nei metalli più difficili da lavorare, come le leghe vili e il titanio, e impediscono l’impastamento tipico quando si lavora su leghe auree di tipo morbido. La H4MCL evidenza i suoi punti di forza anche su leghe molto tenaci, come il Dentitan. Una caratteristica molto particolare è la possibilità di operare anche su ceramiche feldspatiche tradizionali, senza dover cambiare strumento. Gli anelli sul gambo della H4MCL sono due: uno nero a indicare il taglio aggressivo e uno bianco a indicare la possibilità di utilizzo su ceramica feldspatica.

Degne di nota, in questa rapida rassegna, sono le due tagliacorone adatte per la separazione di ponti e corone in ceramica integrale in biossido di zirconio (la cui durezza supera i 1200 gradi Vickers): la collaudata 4ZR, diamantata con parte lavorante lunga (8 mm) e la più recente 4ZRS, denominata Jack, diamantata con parte lavorante corta (4 mm) a forma conica, particolarmente robusta e indicata per la rimozione di corone cementate con tecnica adesiva.

Le tagliacorone 4ZR e 4ZRS hanno un rivestimento diamantato speciale che consente una grande durata di lavoro e una rimozione ottimale del materiale ZrO2.

Questa carrellata di strumenti per la rimozione di precedenti restauri prosegue con l’ H32, fresa per rimuovere amalgami, la cui caratteristica saliente è la tagliente passante molto pronunciata sulla testa dello strumento, grazie alla quale l’H32 sviluppa valide proprietà assiali di taglio, con scarsa resistenza alla penetrazione ed un ampio spazio di raccolta dei trucioli.
Queste caratteristiche permettono un impiego della fresa rapido che non necessita di particolari sforzi. La sua dentatura con disposizione uniforme delle punte taglienti a configurazione piramidale consente infatti una truciolatura  altamente efficace dell’amalgama.
A differenza di quanto avviene con gli strumenti diamantati, spesso utilizzati per
questo scopo, si evita così di produrre quell’impastamento e quell’intasamento che spesso generano un dannoso ulteriore sviluppo di calore. Un’altra caratteristica positiva della tagliacorone H32 è la sua elevata sicurezza alla rottura dovuta alla stabilità della testina e alla robusta connessione con il gambo. Infine la rotazione coassiale pressoché esente da vibrazioni, e simile a quella degli abrasivi, consente un’operatività meno stressante sia per il paziente che per il medico.

Terminiamo con la fresa diamantata 5985 (brevetto Komet) concepita appositamente per la rimozione veloce del composito: la punta di lavoro assottigliata e la granulometria super-grossa assicurano un’asportazione efficace su qualsiasi tipo di composito fin dalla prima rotazione dello strumento.

Il successo di questa fresa rimuovi-composito è garantito dalla sua struttura interna a spigoli (vedi figure in galleria). Il supporto in acciaio speciale strutturato a più  superfici rende agevole la raccolta dei trucioli.

Velocità consigliata per la fresa diamantata 5985: 160.000 giri al minuto su contrangolo ad anello rosso (è possibile utilizzare anche la turbina).

Qui sotto è possibile scaricare il PDF delle schede tecniche delle tagliacorone ZR e H4MC, e degli strumenti H32 (togli amalgama) e 5985 (togli composito).

Download Allegato H4MC_410523.pdf
Download Allegato H32_410419-2.pdf
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