CeraFusion EVO: procedura semplice per lucidare denti monolitici in zirconio
Lucidare i monolitici in ZrO2 è un’operazione indispensabile, sia per motivi estetici che funzionali.
Evitare l’accumulo di placca soprattutto sui bordi delle corone in ZrO2 è senz’altro un obiettivo prioritario, ma altrettanto importante è impedire che il delicato equilibrio gnatologico all’interno del cavo orale sia compromesso dalla forte abrasione sui denti antagonisti, causata da corone in zirconio non perfettamente lucidate.
La lucidatura manuale con i gommini è di per sé una buona soluzione, ma richiede dispendio di tempo e non sempre risulta ottimale su fessure e superfici occlusali.
Il ricorso alla vetrificazione, la cosiddetta “glasura”, sembra soddisfare molti operatori, ma la glasura è sempre un’apposizione esterna e superficiale di materiale. Uno strato esterno di lacca spesso salta via, mettendo a nudo il materiale sottostante; un inconveniente spiacevole da più punti di vista: sia estetico che funzionale.
Con CeraFusion EVO – materiale base: silicato di litio – si ottiene una perfetta compenetrazione con l’ossido di zirconio dei denti monolitici, senza rialzi occlusali e soprattutto senza possibilità di chipping, cioè di perdite di parti di glasura. CeraFusion EVO penetra nelle porosità dell’ossido di zirconio e produce una superficie veramente liscia, resistente alla placca e non abrasiva nei confronti dei denti antagonisti.
CeraFusion EVO si applica a spray sui denti monolitici, dopo di che occorre eseguire la cottura degli elementi sprayati nel forno per ceramica a 920° gradi.
Se si desidera caratterizzare gli elementi, è possibile applicare i colori dopo la prima cottura ed eseguire una seconda sprayata di Cerafusion EVO e una seconda cottura, sempre a 920° gradi.
Come è noto, il silicato di litio è un materiale mordenzabile.
E’ possibile pertanto sprayare anche le superfici interne di una corona oppure le superfici interne delle alette di un ponte di Maryland e passare il tutto a cottura a 920° gradi. In seguito sarà possibile sabbiare tali superfici con ossido di alluminio a 30 – 50 µm per incrementare ulteriormente l’adesione.
Si ringrazia il Dr. Domenico Lafornara di Martina Franca (TA) per le immagini di corone in ZrO2 trattate con Cerafusion EVO visibili nella galleria qui sottostante.
Qui sotto è inoltre possibile scaricare il PDF della scheda tecnica del CeraFusion.